14 ottobre 2016

LE PROMESSE

Ormai il nostro Sig. R., pur di vincere a dicembre, è disposto a impegnarsi anche le mutande, oltre a far promesse a destra e a sinistra. Praticamente sta promettendo mari e monti a tutti, dai Comuni alle Scuole, passando per gli Ospedali e le Forze Armate. Ma perchè un essere umano deve essere così attaccato alla poltrona? Non parlo solo di lui, parlo in generale della classe politica e non solo. Il gesto più grande che possono fare, che li avvicinerebbe ai cittadini è questo: dimezzarsi tutti i privilegi che hanno, punto e basta. Mi fa poi sorridere l'affermazione con cui se n'è venuto fuori ieri, dicendo che il dipendente pubblico deve sentirsi orgoglioso di lavorare nella Pubblica Amministrazione. Al di la del fatto che c'è pubblica amministrazione e pubblica amministrazione, vorrei scrivergli questo a questo signore che in vita sua, probabilmente, non ha mai lavorato: dimmi  che orgoglio c'è nel lavorare in un piccolo Comune, probabilmente sfigato, dove non hai organizzazione e serie direttive, dove tutti i giorni devi attenderti il peggio e affrontare da solo mille problemi, il tutto per una busta paga scarsa e con le prese per il culo dei cittadini, che non capiscono che lavorare in queste condizioni è, non solo penoso, ma difficile. Ma questi signori, cioè i politici, non sanno neppure come è fatta una pubblica amministrazione. Perchè non si fanno un giro in qualche Comune e stanno dentro gli uffici per una settimana, così vedono come funziona e cosa non funziona. Il messaggio che arriva a tanti cittadini ignoranti è questo: 'Ma tanto in Comune che cavolo vuoi che facciano? Al massimo una carta d'identità...'. E poi sono gli stessi che vanno a votare con la benda negli occhi perchè non sanno neppure chi votano ma poi dopo un anno si lamentano dei disservizi della pubblica amministrazione. E i politici godono!

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