3 ottobre 2016

CAPROTTI

E' morto Bernardo Caprotti. E' stato il fondatore, proprietario e anima di Esselunga. E' morto venerdì a Milano. Imprenditore di altri tempi, con una concezione del lavoro e del dovere che è rara negli uomini d'affari di oggi. Non era raro trovarlo in qualche suo supermercato a consigliare a qualche anzina di comprare una certa verdura o un certo tipo di pasta. Diciamo che lui ha rappresentato, in larga scala, l'imprenditoria italiana di una volta, con il proprietario che non solo è dietro una scrivania a disegnare strategie ma è anche parte attiva del meccanismo. In questi giorni poi ci sono state anche 2 ricorrenze importanti: i nonni e i Santi e Beati protettori. Domani poi c'è il mio onomastico, che poi è San Francesco. Al di la del mio onomastico, San Francesco è patrono d'Italia, per cui la ricorrenza è doppiamente importante. Intanto ieri l'Inter non ha fatto bella figura e ha perso con la Roma. Ennesima sconfitta che dovrebbe far riflettere, seriamente, chi comanda all'Inter. Già, bella domanda: chi comanda? Siamo stati in montagna in questo fine settimana e il tempo non era certo invidiabile, poi faceva freddo. Comunque non è male staccare e andare in un luogo dove non prende il cellulare, non hai il computer e soprattutto non senti alcun rumore o suono se non il campanaccio delle mucche al pascolo. Oggi chiaramente è una bella giornata, se fosse stata così anche sabato avremmo patito molto meno il freddo.

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