16 gennaio 2013

ELETTORALE

Penso che B. sia ormai alla frutta, anzi al caffè. Ormai, pur di apparire e sparare barzellette, è disposto anche a fare una comparsata in una radio locale scrausa. Danno neve qui a Milano, al momento cade mista pioggia e per me onestamente è un vantaggio dato che non devo andare in allerta per il pericolo neve. In compenso vado in allerta per le diverse cose che devo fare, obbligatoriamente e per mia scelta personale. Intanto oggi ho il turno elettorale, che significa sperare che non venga nessuno a chiedere informazioni circa le liste elettorali, altrimenti lo devo rimandare a quando arriveranno le mie colleghe addette all'elettorale. Stesso discorso si ripeterà venerdì pomeriggio quando mi sparerò un paio di ore in ufficio e sempre per la causa elettorale. Proprio ieri sul computer guardavamo la legge che regola la gestione dei seggi elettorali: è solo degli anni sessanta. Poi l'elettorale non finisce qui perchè questa primavera avremo le amministrative comunali, che significa bolgia, ansia, tensione e ore a deambulare in giro. Insomma, passano gli anni ma questo paese non cambia proprio. D'altronde te ne accorgi quando vai a votare, ti consegnano la matita copiativa e riconosci la medesima matita copiativa che ti avevano dato cinque anni prima. Quasi quasi provi un moto di tenerezza...

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