27 aprile 2015

GIANNI BERENGO GARDIN

Iniziare la settimana con una bella pioggia ristoratrice è proprio il massimo che ti possa capitare. Se poi ti guardi intorno e vedi cose da fare (spine da estrarre), allora sei proprio messo bene. Il calcio italiano, che sprofonda nella noia e nella povertà, è molto bravo invece a distinguersi per gli imbecilli che lo frequentano e che oltre tutto, oltre a fare danni, sono anche i primi che sostengono i calciatori miliardari, le società e tutto il resto. E' anni che non seguo più il calcio come quando ero bimbo ma quando io ero bimbo il mondo del pallone era decisamente più onesto e bello. Ora fa schifo, puro marketing. In questo fine settimana mi sono fermato un attimo, ho fatto meno cose, poche fotografie, poco sport, poca lettura, poche uscite. Anche il blog è andato in vacanza per due giorni buoni, d'altronde anche il sommo capo e maestro non diceva '6 giorni di lavoro e il 7 di riposo'? La meditazione della testa, il riposo della testa, è un benessere interiore importantissimo se non vitale, così come il riposo in generale. Mi voglio impegnare a riposarmi maggiormente perchè sono sicuro che i benefici li avrò. Ho visto delle fotografie bellissime di Gianni Berengo Gardin, fotografie prettamente in bianco e nero. Sono belle fotografie indubbiamente ma alcune di esse personalmente le trovo un po' troppo scontate. A me non arrivano dritte in pancia. Quindi mi chiedo: se non fosse stato lui a scattarle, con il suo nome così importante, avrebbero avuto la stessa fama? Alle volte ho la sensazione che questi fotografi siano fin troppo sopravvalutati, soprattutto quando hanno fatto il loro tempo. Indubbio che siano stati grandi osservatori della realtà e grandi fotografi ma il tempo poi passa e naturalmente perdono di lucidità e brillantezza, eppure come le rockstar sono intramontabili e qualsiasi cosa fanno viene fatta passare come capolavoro. Mi sembra un po' eccessivo.

Nessun commento:

Posta un commento