29 aprile 2015

ODE AL CARPI

Renzi mette la fiducia sull'Italicum. Ritengo che lo strumento della 'fiducia' sia anti-democratico e ricattatorio, ricattatorio in questo senso: se non mi votate, vado a casa io ma anche voi. E' uno strumento usato da chi ha paura e vuole coinvolgere anche gli altri nella paura. L'Italicum, una legge elettorale che premia i piccoli gruppi e che nasce da quella spagnola ma riadattato al nostro paese sotto la pressione appunto dei partiti. Il problema di fondo è questo: nessuno ha voglia di andare a casa, neppure i dissidenti del Pd, che alla fine non voteranno la legge ma faranno in modo che il Governo non cada. Intanto tra qualche giorno inizia l'Expo, una banale fiera messa in piedi da Stato e Mafia spa. Mancano poche ore e non hanno neppure completato tutti i lavori e dove lo Stato, per accettare che i lavori proseguissero, alla fine ha dovuto accettare il fatto che appalti ed esecuzioni non fossero proprio 'a regola d'arte'. Chi invece è a regola d'arte è la squadra del Carpi, che in un paio di anni passa dalla serie dilettanti alla Serie A. Il calcio di Carpi, fatto di entusiasmo e bassi stipendi, riflette la città di Carpi, nel Modenese, che è una città semplice, operosa e fondata ancora su quel 'provincialismo' che mette solidi radici. Entrare però nel calcio che conta comporterà entrare nel sistema, speriamo che la società Carpi riesce a reggere la botta e a mantenere quei valori che l'hanno distinta. Alla faccia di chia ha detto al telefono che il Carpi in serie A denigrava la massima serie. Ieri a Milano c'era l'ennesimo sciopero della metropolitana, frutto di contestazioni a causa dei turni che vengono rischiesti per Expo. Mentre ero nella banchina ad attendere il primo treno libero, ho scattato una fotografia con l'iphone. E la trovo meravigliosa.

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