16 dicembre 2015

LICIO GELLI

E' scomparso Licio Gelli, un'altra testa illuminata che sarebbe da esplorare perchè dentro, sicuramente, conserva segreti della prima e della seconda Repubblica italiana. Un po' come Giulio Andreotti. Nel bene o nel male hanno fatto parte della storia dell'Italia. Non ho mai capito, probabilmente perchè non ho mai approfondito la questione, se Licio Gelli fosse stato alla fine riconosciuto partecipe di uno dei tanti eventi italiani di cui veniva additato di esserne il protagonista. L'ex venerabile della loggia massonica P2. Certo che l'Italia di misteri se ne porta dietro tanti e misteri irrisolti. Intanto ieri alla Zanzara su Radio 24 il buon Matteo Salvini ha attaccato pesantemente il Presidente del Consiglio riguardo la morte del pensionato che aveva dato tutti i suoi risparmi alla Banca dell'Etruria. Mi sembra onestamente un po' troppo, un conto è avere divergenze politiche, un conto è riversare su una persona la morte di un terzo. Non amo il populismo di cui gli italiani sono partecipi e amanti, non amo i segni e le bandiere, non amo chi cavalca l'onda delle emozioni e non amo neppure gli estremi. Salvini è un populista e neppure di quelli buoni. Va' bene, siamo a mercoledì e siamo nel mezzo della settimana, ormai un giorno vale l'altro e tutti sono sommariamente un peso. Ti svegli, vai al lavoro, esci dal lavoro e fai altre cose, mangi, leggi e vai a letto. Mi piacerebbe tornare a quando ero bambino, andavo all'Ugo Pisa a Milano ed ero spensierato.

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