1 dicembre 2015

FERIE

Quando si è in ferie solitamente si è tranquilli. Il sottoscritto invece, ligio come un soldatino agli affari della vita, si complica la propria vita riempendo l'agenda come un pazzo scatenato e poi giustamente impazzendo per tutte le cose programmate. E mi ritrovo qui in metropolitana a scrivere questo veloce post e in ritardo, convinto comunque che tutto è vita, che tutta l'aria inquinata che respiro è vita. Oggi ho iniziato la giornata con una gomma a terra della macchina, un inizio adrenalinico e da film horror. Per cui scusatemi se in questo post ci saranno errori di battitura ma non è facile scrivere in piedi sulle scale mobili. Comunque ora sono in zona Porta Romana dove viveva il grande Renato Olivieri, che mi manca parecchio. Tutti gli anni in questo periodo mi viene in mente e mi vengono in mente i suoi romanzi gialli ambientati a Milano. La Torre Velasca, il simbolo della Milano degli affari, anche loschi. Comunque, pensando ad Ambrosio, il Commissario di Olivieri, mi domandavo quanta sensibilità aveva questo Commissario quando investigava.

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