15 gennaio 2016

APPLE

Ieri sera mi sono messo sul letto, che è diventato una sorta di scrivania per me, e ho installato il nuovo Macbook. Giuro, non scherzo, che ho impiegato dieci minuti. Se penso che con un altro computer, su cui è installato il concorrente di Apple, ci impiego dai 20 ai 30 minuti, devo dire che la differenza è tanta. Oltre all'immediatezza di Apple. La cosa che mi ha colpito di Apple è questa: immediatezza d'uso. Poi ci sono anche altri elementi che secondo me fanno la differenza: il design accattivante è ad esempio uno di questi. C'è però un altro aspetto che magari pochi considerano e che invece io ho avvertito. Compri un prodotto Apple, ad esempio il Macbook, è c'è dentro una guida all'installazione minimale, sono solo 4 pagine. Non è un caso questo e non è neanche dovuto al fatto che Apple vuole risparmiare sulla carta o non ha voglia di fare una guida. La ragione è che sei tu, consumatore di Apple, a dover entrare nel mondo di Apple, con curiosità e divetimento. Entri in questo mondo e ti accorgi che è un mondo davvero ampio di novità, di aspetti che non conosci e di prodotti. Io penso che Steve Jobs sia stato uno dei più grandi industriali del secolo scorso. Lui come anche l'inventore di Microsoft e anche altri. C'è un libro, che ho comprato, ma anche un film che racconta la vita di questi ragazzi, che da uno scantinato hanno cambiato il mondo tecnologico. Sempre in America, un paese dove non sono mai stato ma che mi piacerebbe vedere un giorno, c'è un certo Donald Trump che sta sbaragliando la concorrenza per le presidenziali. D'altronde dopo Reagan (ex attore) ci sta che l'America elegga Trump (palazzinaro d'oro). Gli Stati Uniti sono un paese tutto particolare, la sua varietà è sicuramente la forza di questa terra.

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