16 dicembre 2016

NEO

E' un po' che non scrivo il mio blog. Innanzitutto ieri ho tolto un neo che era posizionato sulla scapola destra della schiena. Sinceramente avrei anche fatto a meno, sia perché andare in ospedale non mi piace molto sia per il fatto che ci è costato parecchio toglierlo, però quando viene 'consigliato' di toglierlo, è meglio farlo. L'attesa nel toglierlo è stati quasi pari a quando attendevo di fare un esame all'università. Alla fine l'intervento è durato poco ed è stato anche indolore. Ora il neo deve essere analizzato e poi farò un programma di controllo / analisi sugli altri nei che ho nella schiena perché, a detta del dottore, sono 'bruttarelli'. Sono andato da solo con la mia compagna ieri mattina all'ospedale, io so che mia mamma avrebbe voluto esserci, in compenso so che lei è dentro il mio taschino della camicia o dei jeans. Mio papà, se può, sta decisamente lontano dagli ospedali e fa bene. Li voglio ringraziare perché sono due 'grandi' genitori. Ognuno, a modo suo, è un grande genitore. Mia mamma so che fa fatica a non chiedermi o a non esserci, ma è naturale e giusto così, la vita nel bene e nel male ti porta a distaccarti un poco dai genitori. La realtà è che quando ti accorgi, anche cose piccole, di avere qualcosa che non va' nella salute, allora tutto cambia e la realtà assume un altro significato, un'altra forma. Nel momento in cui ti accorgi che ti puoi accontentare delle cose più piccole e all'apparenza banali, allora comprendi che stai conquistando il mondo e la felicità, proprio quegli obiettivi che volevi tanto prima quando eri concentrato nei grandi obiettivi, nei grandi risuolati, nelle grandi mete, vivevi quotidianamente senza godere delle piccole cose e arrivando alla sera senza nulla in mano. Invece sono le piccole cose che creano ricchezza e con le piccole cose, passo dopo passo, puoi conquistare le grandi vette.

Nessun commento:

Posta un commento