5 dicembre 2016

RENZI SI DIMETTE

Avevo scritto la bozza di un post in cui raccontavo brevemente l'inizio delle operazioni di allestimento dei seggi elettorali in vista di quello che sarà ricordato il Referendum del SI o del NO, il referendum che ha spaccato l'Italia, il referendum che ha permesso a quasi tutti di accorgersi che il nostro paese ha una carta costituzionale. Dopo una nottata di lavoro, in cui tramite il sito internet del Ministero, controllavo l'esito delle votazioni, siamo qui oggi a scrivere che il NO ha vinto nettamente sul SI e che Renzi questa notte ha ammesso la sconfitta e si è dimesso. Personalmente credo questo: gli italiani sono un popolo ingovernabile, non sanno cosa vogliono, sono fondamentalmente dei poveri populisti e amano disperarsi, compatirsi. Non vogliono cambiare. Finisce qui il governo di Matteo Renzi, che non mi è mai piaciuto ma che in confronto alle vecchie cariatidi della politica è un grande. Voleva rottamare il baffetto e compagnia bella, lo hanno rottamato senza problemi loro e gli italiani, ma anche i suoi finti amici che probabilmente gli hanno voltato le spalle. Ora ci sarà un periodo di stallo istituzionale e poi, sull'onda del successo, il M5S prenderà in mano questo paese, sospinto dal vento rinnovatore e populista, per portarlo definitivamente nel baratro e nella serie B dei paesi europei. Domani tutto questo sarà già storia, ad aprile se  si voterà non è scontato che ci sia nuovamente Renzi. Probabilmente ci sarà il baffuto o mortadella o Monti, in fondo votando NO li abbiamo rimessi in careggiata. Anche l'Inter va' male, sembra seguire l'andamento dell'Italia. Venerdì abbiamo preso tre gol dal Napoli senza troppe attenuanti.

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