1 settembre 2016

TERREMOTO

Il terremoto è sempre un evento drammatico. Chi è coinvolto, se ha la fortuna di essere sopravvissuto, vuole soltanto fatti e vedere che lo Stato si muove per ricostruire gli edifici. I media invece amano creare polemiche inutili e ovviamente mettono in prima pagina notizie riguardanti soldi destinati a mettere in sicurezza edifici e mai arrivati alla meta, eventi benefici con lo scopo di raccogliere soldi e che invece diventano motivo di arricchimento per i furboni, e così via. La corruzione c'è sempre stata in Italia, specie negli appalti, ci sarà anche nella ricostruzione degli edifici distrutti dal recente terremoto. E' impossibile controllare l'iter di un appalto dall'affidamento al collaudo dei lavori. Mi fanno sorridere le tante 'sirene' che cantano la trasparenza. Quando un codice degli appalti, tra l'altro nuovo, permette il principio dell'avvallimento, vuol dire che alla base c'è già qualcosa di strano e poco chiaro. Lasciamo poi stare i patetici proclami dei politici, le comparsate nelle televisioni, le finte facce tristi di chi sfrutta questi momenti drammatici per fare campagna politica. Perchè ovviamente non mancano i collegamenti con la tenuta del governo, con il referendum costituzionale e quant'altro. Questa è l'Italia, purtroppo. Un paese che non cambia perchè non vuole cambiare. Per il resto, siamo quasi giunti alla fine della prima settimana lavorativa dopo il rientro dalle vacanze estive. Leggo con molta voglia il libro di Pazienza e leggendolo mi sembra veramente di vederlo mentre gira per Bologna. 

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