16 settembre 2016

SI' O NO?

Il nostro Premier, che ricorda tanto il Sig. B., aveva detto a suo tempo che si sarebbe dimesso nel caso in cui il referendum costituzionale di fine anno fosse andato male, cioè se avesse vinto il fronte del 'no'. Oggi, da buon furbo politico qual'è, ha già cambiato versione dicendo che lui si dimette solo quando non avrà più il consenso del Parlamento. Siamo alle solite manfrine dei politici, ogni giorno cambiano la versione. Abbia il coraggio di dimettersi spontaneamente qualora perda il referendum costituzionale. Poi si va' alle elezioni, se vince vuol dire che è il più bravo tra tutti i candidati e merita di governare. Governare perchè il popolo lo ha votato e non perchè un Presidente della Repubblica ha deciso che fosse lui il Premier italiano. Ma in fondo mi domando: chi è? Perchè è stato scelto lui e non un'altro? Ho sempre più il sospetto, ma questo sospetto seppur fondato rimarrà tale, che destra e sinistra vanno a braccetto e si dividono da buoni fratelli la torta del potere. Il movimento 5 stelle invece vive nell'illusione e disillusione. A Roma stanno combinando un grosso casino e il neo sindaco sta dividendo il gruppo dei 'grillini'. Siamo arrivati al fine settimana, un po' stancamente per via delle cose da fare e molte fatte. Piove in giro per cui è inutile avventurarsi in montagna se poi si è costretti a rimanere in casa.

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