Lunedì sera ero partito con un’idea precisa di fotografia.
Capisco poi che l’idea che ho in mente io magari l’altra persona non riesce a
capirla oppure semplicemente sono io che non riesco a trasmetterla. Così, dopo
vari tentativi con fotografie belle ma che mi dicevano poco, la mia modella
preferita ha avuto la bravura di mettersi disinvolta secondo la posa che le
piaceva di più. Risultato: non ho seguito l’idea originaria però ho fatto un
paio di fotografie davvero belle. Fotografie in linea con gli scatti che
ultimamente mi piace fare cioè devono essere espressivi. In giro, cioè su
internet, vedo parecchie fotografie belle con colori pazzeschi. Ovviamente i
programmi di foto-ritocco impazzano alla grande e mi chiedo quanto sia giusto
spingersi per ritoccare una fotografia a discapito della sua (quasi)
naturalezza. Dico quasi perché la macchina fotografica già di suo modifica una
fotografia ad esempio nei colori. Questo fine settimana, sempre mille cose
permettendo, dovremmo andare in montagna nella famose Valli Bergamasche. Pare
che la neve abbondi e non so se questo sia un male o un bene visto che ci
andiamo in macchina. Non vedo l’ora che questo tempo piovoso e freddo lascia
spazio al primo sole primaverile. Quando arriva la primavera, puntualmente,
ritornano in mente tanti ricordi di Milano in primavera. Se cammini ad esempio
in Viale Monte Rosa riesci a sentire l’odore dei fiori, cosa rara a Milano. Domenica
è stato molto bello camminare a Milano, non capitava da tempo il camminare
senza il dovere della fotografia ma camminare e basta, e poi camminare in una
zona che sento di conoscerla molto più di prima: l’Isola e Garibaldi.
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