In
alcuni momenti della vita ci vorrebbero più dei passaggi “sulla strada”. La
strada, le esperienze, le visioni, la gente insegna, volente o nolente, nel
bene o nel male, a vivere la vita. Camminando
per Torino ho avuto la sensazione che quelle strade e quella gente fossero
piene di vita e che la vita le avesse consumate piano piano. Il mercato in cui
involontariamente siamo finiti dentro si chiama Mercato di Porta Palazzo. Mentre
tornavamo indietro per prendere la macchina ormai il mercato era finito e per
terra era rimasto un grande cumulo di spazzatura di ogni genere. C’era una
ruspa che spingeva e accumulava da una parte tutti i rifiuti. Musicalmente la
città di Torino, soprattutto negli ultimi anni, ha offerto una buona varietà di
musica e quasi tutta direi con l’impronta dell’underground o comunque
alternativa. E’ una città che ribolle parecchio sotto quell’immagine austera
che ha con la sua Mole,
il Castello, il Palazzo Reale e i portici. Credo sia stata veramente una buona
idea quella di visitarla, confortati anche da una pazzesca giornata di sole e
di caldo. Sarebbe interessante una prossima volta andare a visitare Superga,
fare un aperitivo lungo il Po e vederla di sera. Ho visto in internet alcune belle fotografie di Torino di sera. E poi vorrei vedere i famosi Murazzi in piena estate.
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