Nel giorno in cui dovevo fare una scelta ho ascoltato il
mio oroscopo (quello unico che ascolto cioè di Fox) e diceva che quando un
cielo è buono, un oroscopo è buono, siamo propensi a fare scelte che ci
liberino di situazioni che non ci fanno stare bene e lo facciamo con la massima
serenità. Prendere delle decisioni, fare delle scelte che magari comportano
interruzioni di rapporto non è mai facile però ognuno di noi le deve fare con
la consapevolezza di essere onesti, di stare bene con se stessi. Mi piace l’idea
di cambiare e per uno come me cambiare è sempre un grosso trauma. Se non fai
mai nulla vivi una vita passiva e sicuramente non sbagli o almeno credi di non
sbagliare. Se invece fai qualcosa, qualcosa in cui credi, porti avanti un tuo
progetto, una tua idea, che poi sia vincente o meno è secondario, l’importante
è avere fatto, essersi mossi. E’ decisamente un periodo fiume, un po’ stancante
e pressante perché quando ti butti in una nuova avventura diventa tutto nuovo e
quindi ti senti accerchiato. Non so cosa accadrà con la strada politica o
meglio non so come finirà ma sono certo di avere assistito, involontariamente,
a un passaggio abbastanza cruciale per il mio paese che forse non si è ripetuto
negli anni precedenti. Diciamo che mi sono sentito protagonista come Renzo e
Lucia nella notte degli imbrogli di Manzoni (però io non ho imbrogliato nessuno
a scanso di equivoci).
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