30 novembre 2015

POVERI

Riprende la settimana con tutti i suoi dubbi e le certezze. Entriamo nel mese di dicembre che significa Natale e fine del 2015. Nel suo oroscopo, Fox diceva che quest'anno per me era un'anno senza alti nè bassi Può anche essere vero, solitamente con Fox mi trovo quasi sempre d'accordo, però è stato anche un anno dove ho fatto alcune cose importanti, ho preso delle decisioni importanti assumendomi anche i conseguenti rischi. Non è detto che da qui al 31 dicembre non ci siano altre scelte determinanti. Come già scritto e detto mille volta, con dicembre arriva anche il periodo delle cose da fare, il mondo si ferma e quindi bisogna fare. Poi il 3 gennaio siamo già qui di nuovo. Ieri siamo andati a Milano a fare un giro, la giornata era bella perchè soleggiata ma il freddo c'era e si faceva sentire. Ho visto parecchie persone che chiedevano l'elemosina o altro, insomma ti stringe il cuore a vedere questa povertà dilagante ma soprattutto ti si stringe il cuore quando pensi alla povertà sommersa, quella che non vediamo o non ci fanno vedere, quella chiusa nelle case popolari, la povertà di chi non esce di casa per vergogna. E' una società sempre più spietata, se vogliamo, sempre più votata agli eccessi. E anche le istituzioni molto spesso non riescono a contenere tutti i problemi sociali, spesso invece non li vogliono neppure guardare in faccia e questo è ancora più preoccupante. Sabato invece abbiamo fatto un giro a Como, come tutti gli anni in questo periodo mettono le bancarelle e la pista da ghiaccio proprio davanti al lago, si crea un clima suggestivo. Già Como, di per sè, ha un clima suggestivo e intimo, a Natale ancora di più.

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