I Romagnoli sanno divertirsi e hanno trasformato il divertimento
in un lavoro molto spesso. Penso ad esempio ai bagni che incontro lungo le
spiagge della Romagna, sono bagni enormi e attrezzati di ogni cosa, non
chiudono certo alle sette di sera ma rimangono aperti fino a mezzanotte per
offrire il massimo del divertimento ai propri clienti. Credo proprio che in
Romagna si viva bene, sicuramente con più serenità rispetto alle grandi città. Ci
sono ad esempio molti alberi di frutta, se non sbaglio ho visto alberi di pesco
la cui fioritura mi piace particolarmente. C’è da dire però che non hanno un
grandissimo gusto per le case, cioè ho visto dei grandi palazzoni a ridosso del
mare, una cosa che personalmente non mi piace e mi da la sensazione di
ecomostri anche se sicuramente saranno stati edificati con il rispetto della
legge. Ieri è stata un’altra giornata infinita anche se sorprendentemente ero
meno stanco del solito. Tra cambio del telefono e una riunione politica alla
sera sono arrivato a casa giusto giusto per lavarmi e infilarmi a letto. Oggi
teoricamente dovrebbe essere una giornata in cui questa sera posso mettermi sul
divano a guardare la televisione, cosa poi che non faccio mai. Prima o poi
scaricherò anche le fotografie che ho scattato nel fine settimana di Ravenna. Da
un punto di vista tutti questi accadimenti tecnologici che hanno azzerato le
risorse mi hanno fatto riflettere su quanto siamo abituati a vivere a contatto
con la tecnologia e quanto siamo dipendenti da questa. Il silenzio della
tecnologia attorno a me in questi giorni non mi ha fatto affatto male, anzi mi
sentivo bene. Per cui vorrei proseguire con questo cammino di disintossicazione
dalla tecnologia e usarla con moderazione assoluta.
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