15 aprile 2014

ZERO TECNOLOGIA



I Romagnoli sanno divertirsi e hanno trasformato il divertimento in un lavoro molto spesso. Penso ad esempio ai bagni che incontro lungo le spiagge della Romagna, sono bagni enormi e attrezzati di ogni cosa, non chiudono certo alle sette di sera ma rimangono aperti fino a mezzanotte per offrire il massimo del divertimento ai propri clienti. Credo proprio che in Romagna si viva bene, sicuramente con più serenità rispetto alle grandi città. Ci sono ad esempio molti alberi di frutta, se non sbaglio ho visto alberi di pesco la cui fioritura mi piace particolarmente. C’è da dire però che non hanno un grandissimo gusto per le case, cioè ho visto dei grandi palazzoni a ridosso del mare, una cosa che personalmente non mi piace e mi da la sensazione di ecomostri anche se sicuramente saranno stati edificati con il rispetto della legge. Ieri è stata un’altra giornata infinita anche se sorprendentemente ero meno stanco del solito. Tra cambio del telefono e una riunione politica alla sera sono arrivato a casa giusto giusto per lavarmi e infilarmi a letto. Oggi teoricamente dovrebbe essere una giornata in cui questa sera posso mettermi sul divano a guardare la televisione, cosa poi che non faccio mai. Prima o poi scaricherò anche le fotografie che ho scattato nel fine settimana di Ravenna. Da un punto di vista tutti questi accadimenti tecnologici che hanno azzerato le risorse mi hanno fatto riflettere su quanto siamo abituati a vivere a contatto con la tecnologia e quanto siamo dipendenti da questa. Il silenzio della tecnologia attorno a me in questi giorni non mi ha fatto affatto male, anzi mi sentivo bene. Per cui vorrei proseguire con questo cammino di disintossicazione dalla tecnologia e usarla con moderazione assoluta.

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