Che il Brasile potesse perdere ci
stava anche. Ma che perdesse così malamente prendendo sette gol dalla Germania,
credo nessuno poteva prevederlo. La Germania è una squadra forte con ottime
individualità ma anche con un gruppo ben costruito, il Brasile si è dimostrato
poca cosa cioè poca fantasia, poco gioco, poca difesa e poco attacco. Non ci
sono scusanti quando prendi sette gol in una semifinale dei Mondiali di Calcio.
Peccato perché giocavano in casa e avrebbero potuto giocarsi la finale con un
paese tutto per loro. Questa sera c’è Argentina contro Olanda, un’altra partita
molto bella. Al momento l’Europa è in vantaggio sull’America del Sud per 1 a 0. Io ho visto solo un
tempo, poi mi sono addormentato. Credo che la Germania avesse potuto vincere
con ancora più gol di scarto. Il calcio, nella sua bruttezza generale, ha però
come tutti gli sport una qualità interessante cioè l’imprevisto che lo rende
appunto interessante. Non bisogna mai dare per scontato nulla. Leggevo l’altro
giorno sul giornale i vari colpi di mercato delle squadre di calcio. Le
italiane in fatto di grossi nomi sono messe veramente male, invece in Spagna,
in Francia e in Inghilterra ogni giorno vengono fuori grossi nomi che passano
da una squadra importante all’altra. Mi chiedo dove siano le famose regole
economiche stabilite cioè quelle che impongono vincoli di spesa. Mi chiedo
anche come mai il calcio italiano, una volta ammirato da tutti, sia ora in uno
stato di coma profonda dove i giocatori, appena possono, scappano volentieri da
altre parti per guadagnare di più. Al momento non ci sono grossi investitori in
Italia. E’ arrivato Thoir all’Inter ma al momento mi sembra abbastanza fermo.
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