30 luglio 2014

FINE PRIMO LIBRO



Ieri, come da programma, c’è stato l’ennesimo diluvio universale. Almeno qui dove lavoro è venuta acqua da tutte le parti e le strade erano allagate. Questa mattina, per non smentire, fa freddo. Non vorrei che poi facesse un inverno all’insegna del caldo torrido, a questo punto. I nostri parlamentari seduti in aula sono in piena bagarre per via della discussione relativa alla riforma del Senato. Tutti contro tutti e spaccature all’interno di quello che oggi è il primo partito in Italia. Intanto l’Unità, il giornale di riferimento della sinistra italiana, fondato da Gramsci, smette di uscire per via del fatto che gli azionisti non si sono messi d’accordo. Auspico che presto una soluzione si trovi, anzi sono sicuro che non permetteranno ad un quotidiano così storico come l’Unità di chiudere i battenti. Ieri sera ho fatto un paio di cose legate alla fotografia. Ho scaricato fotografie dalla macchina e pubblicato sulla mia pagina FB due link molto interessanti: uno relativo ad una mia foto che partecipa ad un concorso fotografico ed è stata pubblicata sul sito internet, l’altro relativo a 3 fotografie scattate alla mia fidanzata e che sono pubblicate sulla pagina FB di uno store di Milano, complice il fatto che lei indossa un bel vestito colorato comprato appunto in quel negozio. Ho concluso anche di leggere il mio primo libro sul Kobo. Brucia La Città di Giuseppe Culicchia. Il libro mi è piaciuto e comunque fa pensare alla solitudine di chi in fondo crede di essere al centro del mondo. Come esperienza di lettura è andata bene, si legge bene su questi strumenti e, non lo sapevo, sono pieni di funzioni e opzioni come ad esempio impostare il carattere di lettura che meglio preferisci. Adesso ho appena iniziato il secondo libro: Vite in Polvere di Angelo Langè. Poliziotto da vent’anni sulle strade di Milano a caccia di spacciatori e clienti. Uno dei fattori che meglio lo distingue: l’umanità che mette nel suo lavoro.

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