2 agosto 2012

1 AGOSTO

Ieri era il primo di agosto. Quasi sempre mi è capitato di starmene a casa, per lavoro o per non fare nulla, il primo del mese più estivo dell’anno. Sono curioso di vedere quest’anno se la tanta promessa e odiata crisi allontanerà le persone dalle vacanze o meglio ridurrà sensibilmente il loro periodo vacanziero. La cosa più bella dopo una giornata di lavoro è quella di buttarsi in piscina per un bagno rigeneratore del corpo e della testa. In questi giorni, anche ieri, ha fatto un caldo disarmante ma io avevo compreso che la botta di caldo arrivasse solo nel fine settimana. L’altro ieri, per una casualità, ho avuto modo di parlare della povera Federica Marchetti, nipote del Presidente della Techint. In questi stavo valutando l’opportunità di andare nel fine settimana a Lecco a portare un fiore sulla tomba di Aleya. Ne ho parlato tanto sul blog che alla fine mi sembra quasi legittimo farlo. Parlo invece poco del lavoro ma in realtà sono così assorbito che alla fine nel blog cerco di scrivere di cose personali, più leggere o meno leggere, ma che non facciano parte della routine. Scrivo invece volentieri del libro. E’ un momento di forte stanca dovuta però al fatto che le mie energie sono tutte dedicate alla preparazione dell’esame. Comunque il libro va’ avanti, al rallentatore ma va’ avanti.

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