31 agosto 2012

INCONTRO

L'altro giorno è venuto in ufficio un tecnico per parlare di una pratica. Osservandolo mentre era seduto in sala d'aspetto aveva un non so che di familiare ma non ho fatto molto caso alla situazione anche perchè quel viso non sapevo a quale nome associarlo. Quando si è presentato mi si è accesa la lampadina (o il neurone) ma la somiglianza con la persona che avevo incontrato almeno 6 anni fa quando lavoravo in un altro Comune era praticamente inesistente. Poi, con un po' di coraggio, mi ha chiesto se per caso ero io quel tipo che lavorava anni fa in quel dato Comune. Gli ho risposto di sì e ci siamo messi a parlare per cinque minuti degli anni indietro. Al di là di rincontrare una persona che non vedevo da molto tempo, mi ha fatto particolarmente specie, e piacere, che si ricordano ancora dei miei anni in quel Comune. Alla fine qualche annetto sono stato e di gente ne ho vista. Un po' come ora, ogni giorno più o meno è un susseguirsi di gente. Fornitori, tecnici, cittadini incavolati, colleghi, capi, grandi capi, pari simili e subordinati a cui devo tirare le orecchie. Insomma un bel carrozzone di gente, ognuna con le proprie idee, la propria testa, le proprie vite, le proprie giornate belle o brutte. Alla fine ho fatto il conto che i tecnici liberi professionisti sono più o meno sempre gli stessi, quelli che vedevo allora li vedo anche adesso, un po' più invecchiati ma sempre uguali in fatto di urgenze e problematiche. Rivedere questo tipo mi ha fatto naturalmente tornare alla mente gli anni trascorsi prima della mia dipartita alla volta dell'Emilia Romagna. Alle volte vedo quegli anni come lontanissimi e oceani che mi dividono da loro, altre volte li vedo così vicini che il "brutto incubo" mi sembra quasi non esserci mai stato!

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