27 agosto 2012

TORTELLINI & KEBAB

Toterllini&kebab. Quando ero a Bologna mi sono imbattuto in questa convivenza. Umana e culinaria. Trovavi un pugliese-bolognese che viveva affianco a un magrebino o a un arabo. Questione di stile. Questione di una città che, più o meno, ha integrato. Lo stesso accade nella mia Milano, integrazione in Via Padova per esempio. Certo la convivenza è difficile, la tolleranza spesso scappa dalle mani però serve provarci. Non siamo al livello di Berlino che è riuscita a creare quartieri o parti di questi dedicati esclusivamente agli stranieri però allo stesso tempo, grazie al cielo, non abbiamo l'intolleranza che serpeggia in molti paesi. Pensando a Via Padova o alle vie intorno alla Stazione Centrale mi viene in mente una sorta di kasbah multicolore. La realtà è diversa, molto spesso povertà, emarginazione e criminalità dettano la legge. Colpa dei governi locali che non hanno mai saputo integrare a dovere i tanti stranieri che arrivano nella nostra città. Questo nonostante il tema sociale sia sempre una sorta di caposaldo in ogni programma elettorale. Londra è un'altra città che ha fatto dell'unione razziale uno dei suoi punti di forza. Devo dire che nel caso di Berlino, Londra o altre città ha giocato un ruolo importante la mentalità aperta di chi governa queste città, cioè il sapere andare oltre bassi pregiudizi, il sapere guardare avanti disegnando futuri certi, prendere coscienza che il problema immigrazione non è un problema.

Nessun commento:

Posta un commento