16 agosto 2012

TRUST

E' tutto vero quello che accade. Anche una passeggiata nel quartiere è una cosa vera. Anche uno sguardo di sfuggita è una cosa vera. Anche il passato è stato vero. Anche quella finestra all'ultimo piano è vera. Anche quel viso d'angelo era vera e adesso mi chiedo dove sia finita, con i suoi occhi a mandorla, i suoi capelli castani e il tipo accento della borghesia milanese. E se tu adesso mi lasci solo, sarà ancora più vero, più reale questo mondo. Non ci saranno più le fantasie, i sogni, le ore, i minuti. Ricordo quegli interminabili giorni passati con te affianco nella Milano più grigia, ricordo di aver avuto un tesoro affianco ma di non averlo mai aperto. Poi ricordo quel pomeriggio di primavera seduti al parco e tutto il mio straparlare. Sono passati anni, un decennio è passato eppure spesso mi chiedo ancora dove sei. Chissà se sei sposata, chissà se sei ancora a Milano, chissà se sei diventata avvocato come volevano i tuoi genitori. Trascorrevi le giornate proprio come una ragazza borghese e questo mi piaceva un casino. Parlavi con un po' di puzzetta sotto il naso e questo mi piaceva ancora di più. Ogni tanto mi capita di passare sotto casa, alzo lo sguardo per cercare di catture una qualche scena di te ma trovo sempre le persiane della tua camera abbassate.

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