'80

TORNARE AGLI ANNI '80 E POI AGLI ANNI '90. MUSICALMENTE PARLANDO. PERO' ANCHE UN VIAGGETTO PERSONALE ME LO FAREI. MI PIACEREBBE RIVERE QUEGLI ANNI ORA, ANCHE SE SAREI COMPLETAMENTE TAGLIATO FUORI DAI TREND GIOVANILI PERCHE' A 39 ANNI COMINCIO A NON RIUSCIRE PIU' A SEGUIRE MIA NIPOTE E LE IDEE DEI "GIOVINI". GLI ANNI '80 SONO STATI UNA FABBRICA DI IDEE BELLISSIME PER I RAGAZZI, NON ACCETTO IL CONCETTO DEGLI ANNI '80 COME ANNI DI PLASTICA. FIORIVANO LE INDUSTRIE, LA MODA SBARCAVA TRA LA MASSA, NASCEVANO I GRUPPI GIOVANILI DOVE L'ELEMENTO POLITICA NON ERA PIU' PRIORITARIO, ANNI SPENSIERATI IN CUI LE PERSONE SI SONO BUTTATE ALLE SPALLE IL GRIGIO DEGLI ANNI '70 E TUTTI GLI IDEALISMI CHE NON HANNO PORTATO A NIENTE. GLI ANNI '80 LI RICORDO PER I MANAGER D'ASSALTO, PER LA MILANO DA BERE, PER I SALOTTI BORGHESI, PER TUTTO QUANTO ACCADUTO DI NASCOSTO E CHE NON SAPREMO MAI, PER LA COCAINA CHE ERA LA DROGA DEI RICCHI, PER LA BORSA DI MILANO, PER I SABATI POMERIGGIO IN CENTRO A MILANO CHE DIVENTAVA LA CAPITALE D'EUROPA. PASSANO GLI ANNI, PASSA TUTTO, RIMANE INDELEBILE LA BELLEZZA DI QUEL DECENNIO. OGGI SI CERCA E SI VUOLE UN REVIVAL MA QUEGLI ANNI NON SARANNO MAI PIU' GLI STESSI. ERA L'ARROCCIO ALLA VITA E ALLA SOCIETA' CHE FACEVA LA DIFFERENZA.