9 agosto 2012

MUFFA

Mia mamma dice che so di muffa. E' bello sentirsi dire di assomigliare a un vestito stantio e grigio. E' un complimento in fondo, lo so bene. Noi tutti un po' siamo ammuffiti. Ammuffiti dalla vita frenetica, dalle abitudini, dai vizi, dalle virtù, dalle tossine, dalle costipazioni, dalle ansie, dalle notti insonni, dalle rincorse, dai dolori, dalle depressioni latenti. Io per esempio sono un soggetto schizzoide con una personalità multifacciale, sono il classico tipo che si alza contento e dopo cinque minuti è incavolato con il mondo, sono bianco e nero, sono perennemente affogato nei miei dubbi, sono introverso e asociale, sono contro tutti e tutto, sono il classico tipo che cammina quasi sempre sul filo del rasoio. Insomma, sono una muffa. Mamma, hai ragione. Ho aumentato tutta la mia muffagine nei tre anni lontano da casa, li infognavo le mutande umide nei cassetti, ancora oggi le mie mutande (alcune) sono di colore grigio topo, così come i pigiami sapevano di umido. Io stesso avevo assunto un coloro spento, verdastro come la muffa che viene sulla crosta del pane. Sono una buona disperazione per i miei, che mi vorrebbero felice e contento, sposato, con due figli, una station-wagon e un conto corrente solido in banca. Sono tutto l'opposto di tutto. Ho un lavoro, studio, ho i miei hobby ma mi sento eternamente precario in questa vita e in fondo non è sbagliato pensarla così perchè siamo tutti precarti, oggi ci siamo, domani non ci siamo più e il mondo comunque va' avanti. Sono realista. Sono paranoico. Sono logorroico. Probabilmente non faccio un tubo. Probabilmente ci sono almeno dieci milioni di persone che viaggiano più forte di me, che sono meglio di me. Sono una piccola muffa che ruba i vestiti dallo stendibiancheria di mia mamma. Va' bene va' bene, non buttiamoci troppo giù in fondo non ho mai ammazzato nessuno, non mi drogo, non bevo, non pago per fare sesso, non bestemmio, lavoro, studio e vado a messa. Sono una muffa, è vero, ma una muffa normale come tante altre muffe che tutti i  giorni si alzano, si lavano, vanno al lavoro, ritornano a casa, si buttano sul divano o leggono o fanno fare i compiti al figlio o portano il cane a fare i bisogni al parco. Dai Francesco che ce la fai, magari un giorno avrai anche tu un tv al plasma, una vacanza di due settimane ai tropici, una moglie bella e scema e tutta la biancheria in ordine dentro al mobile antico ereditato da mammà e papà...

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