4 giugno 2014

ANGELO BENEFATTORE

A Milano c'è un angelo benefattore. Da dieci anni questo angelo aiuta chi ha bisogno, chi è rimastro indietro, chi non ce la fa a rialzarsi. E' un uomo benestante. La cosa che mi ha colpito, ascoltando questa mattina il servizio al telegiornale, è che questa persona non vuole rivelare la sua identità. E' un gesto bellissimo quello di dare senza chiedere nulla in cambio ma soprattutto senza che vi sia un riconoscimento della sua identità e quindi nessuna celebrazione. Un uomo che inteso la vita come mezzo anche per aiutare chi è in difficoltà, la natura della vita non sta nell'abito firmato o nella macchina che si guida ma nel valore che attribuiamo alla vita medesima che deve essere anche al servizio dell'ultimo, con un piccolo gesto d'aiuto fino al grande gesto a seconda delle proprie possibilità. Non ci accorgiamo di quanti "invisibili" ci sono in mezzo a noi, parlo di ammalati, persone sole, persone con problemi sociali ed economici. Mi ritornano sempre in mente le parole dette da un amico di Chiara Badano durante un pomeriggio di incontro tenutosi a Bareggio. Diceva più o meno così: "non serve essere campioni, tutti noi abbiamo difetti e pregi, serve svolgere una vita normale impegnandosi tutti i giorni nelle cose che ci capitano e serve anche attenzione alla vita...". L'atttenzione alla vita non è solo attenzione alla vita mondana, ai viaggi, ai vestiti, all'eccesso e al divertimento. E' anche questo altrimenti la vita non avrebbe slanci. Ma deve essere attenzione a chi ci sta intorno. Leggendo i messaggi di Chiara Badano sulla sua pagina ufficiale di FB leggo parole molto forti come "perdono.....stare vicino agli altri....carità....condividere".

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