30 giugno 2014

RIFORMA??



Le riforme fatte in Italia hanno sempre qualcosa di misterioso e comico. Prendiamo quella che scatta oggi ufficialmente: sopra l’importo di 30 euro il cittadino ha l’obbligo di chiedere il pagamento tramite bancomat all’artigiano, al professionista o al commerciante. Fin qui tutto bene. O quasi. Perché, come sicuramente accade, alcuni di questi soggetti rispondono puntualmente: non funziona la macchinetta del bancomat e della carta di credito, oppure ancora rispondono che non sono dotati della famosa macchinetta. A questo punto cosa fai? Non paghi e lasci le cose acquistate oppure, da buon senso, paghi in contanti e te ne vai. Parliamo poi dell’obbligo, altra condizione interessante di questa finta riforma. A parte i famosi lavori in nero, vogliamo parlare della mitica frase: “senza fattura, ti posso fare lo sconto del 20%”? Infine l’aspetto goliardico di tutta questa comica: se non paghi con il bancomat, non c’è alcun problema perché non sono previste sanzioni. E allora è tutto esattamente come prima! Già gli italiani non rispettano le norme quando ci sono sanzioni, figuriamoci se non sono previste. Un vantaggio questa riforma però la porta, un vantaggio alle banche che hanno la possibilità di vedere aumentare il numero di commissioni. Sempre questa mattina alla radio parlavano delle partecipare statali, cioè quelle aziende di cui lo stato è azionista di maggioranza o comunque ne detiene una quota. Parliamo di un miliardi di euro. Una vera riforma per eliminare queste partecipazioni e risistemiamo seriamente il debito italiano. Ieri ammetto che non è stata una grande domenica. Per carità, le cose che dovevo fare le ho fatte, però è stata una domenica “noiosa” o comunque un po' piatta. Inoltre, complice sicuramente lo sport, mi sento davvero stanco e spossato. 

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