3 giugno 2014

MARE MARE



In Italia continuano a fare i decreti “Salva…..”. Decreto Salva Italia. Decreto Salva Expo. A quando il Decreto Salva Povera Gente? Cambiano le facce, rimangono i problemi. L’Ue ci da le raccomandazioni da seguire, una cosa che fa ridere se pensiamo che le raccomandazioni non sono obbligatorie ma sono una sorta di invito a comportarsi in un certo modo. Siamo stati in Romagna, come detto. Domenica sera siamo andati sino a Milano Marittima che è abbastanza vicino a dove dormivamo. Milano Marittima, come dice la parola stessa è Milano trasferita al mare. Onestamente sembra un ufo calato in una realtà, quella romagnola, completamente diversa. Negozi alla moda, gente alla moda, tutto molto patinato ed elegante, tutti che si mettono in mostra e dove l’eccesso la fa da padrone. Preferisco decisamente l’aspetto vero e genuino, ruspante, rumoroso della Romagna con il suo entroterra e i cascinali, con i suoi bagni e con quella voglia di divertirsi senza per forza ostentare. Ho corso da Lido Adriano a Marina di Ravenna, una sorta di benedizione per la testa e una sorta di condanna per le gambe (e l’unghia del piede). Credo di aver corso per circa un’ora e mezza e devo dire che sono arrivato abbastanza sfiancato anche perché il sole batteva dato che sono tonato intorno a mezzogiorno e mezzo. Abbiamo mangiato, come ormai capita, le piadine romagnole, quella vere. E abbiamo mangiato anche il pesce, in particolare la frittura che ho notato che va’ molto ed è buona. Una delle cose che maggiormente mi è piaciuta è fare l’aperitivo e mangiare in riva al mare. Bagno Cesar a Lido Adriano. Lo consiglio. Per la cortesia del titolare e del personale. Perché il posto è molto gradevole e ben curato. Perché si mangia bene. Perché puoi guardare il mare. E chi ci ammazza? "Mare mare ....." come cantava Luca Carboni.

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