25 settembre 2015

MILANO, OGGI

Un post scritto di pomeriggio, tra zone d'ombra e sole non assillante, in una Milano che sembra primavera ma che invece è autunno. Oggi il cielo sopra Milano è azzurro. Ricordi: la Milano di venerdi e il sogno che qualcosa possa cambiare in meglio, l'attesa del venerdì sera, camminare come una 'star' con i calzoni aderenti cuciti sulla pelle, la grande rincorsa, Cormano, la Barona e il Giambellino, i Casino Royale, la Milano rivoluzionaria antagonista rock squatter, la Milano radical chic, il padre intellettuale e la madre un po' mignotta, i libri da leggere, le corse l'uno contro l'altro, quel pullover costoso anbandonato per terra, il micro appartamento a Lambrate, la morte. Oggi gira così, forse all'incontrario e può essere, forse in avanti ma non me ne rendo conto nonostante ne senta l'odore. Avrei voluto correre sulla via Palmanova un lunedi mattina ma purtroppo non sono riuscito a farlo. Milano che cade e decade, inevitabilmente, ma non si arrende. Alza le barricate. Ho comprato due libri e parlano inebitabilmente di Milano, ognuno a modo suo. Mai perché non c'è più La Notte? Ricordi che bel giornale che era...

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