3 settembre 2015

LEGGERE

Una delle cose piacevoli che sto facendo in questo periodo è leggere. Comincio a non leggere più romanzi o comunque narrativa ma comincio a leggere, con una certa passione, manuali o saggi o biografie. Insomma, un'evoluzione del sapere, un cammino verso un qualcosa di più grande. In questo momento sto leggendo la biografia di Berlinguer, dopo voglio leggere la biografia di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolarini a cui partecipò anche Chiara 'Luce' Badano. Poi, piano piano, leggerò anche libri più tecnici o scentifici e altri manuali come quelli di economia, politica o sociologia. Leggere è bello perchè è sinonimo di voler imparare, di curiosità, di farsi delle idee proprie del mondo e della realtà circostante, leggere significa anche prendere coscienza delle cose e assumere una posizione. Credo che la cultura vada al di la del avere un semplice pezzo di carta che attesta che sei laureato o diplomato, la cultura è partecipare al mondo. Ho sempre ritenuto, oggi ancora di più, che il sistema bibliotecario sia un tesoro immenso, una banca dati pazzesca a cui attingere, eppure, nonostante il valore che può assumere nella società di oggi, risvegliando le coscienze di una società 'morta' e 'omologata', nessuno ne parla, nessuno spinge i giovani a frequentare le biblioteche dove possono trovare un tesoro immenso di conoscenza. Ed è anche bello comprendere che imparare tramite la lettura porta ad un'evoluzione dell'essere umano, che riesce a essere più presente e più solido nel mezzo del mondo che frequenta. Bello anche collezionare libri, semplicemente crearsi una propria biblioteca personale che sia cartacea o informatica. Oggi, andando in giro per la città, troviamo diverse librerie e questo è già una fortuna. Sarebbe però bello che esistessero delle librerie più di nicchia dove poter trovare libri che normalmente non trovi nella libreria tradizionale.

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