17 settembre 2015

TEORIA DEI GIOCHI

La Roma che ferma il Barcellona è già un evento da non sottovalutare, il gol di Florenzi pare poi un piccolo capolavoro calcistico. Ho iniziato un nuovo libro, che mi ero ripromesso di comprare, parla dell'egoismo che il capitalismo ha inculcato nella mente degli uomini, che si muovo come automi razionali e giocano la vita come se fosse una partita a poker, dove la regola è bluff e vincere per fare perdere l'avversario. Viene fuori un disegno della realtà a dir poco disarmante e crudele, ancora più pericoloso se pensiamo che l'economia, con le sue teorie, governa i comportamenti degli uomini. La teoria dei giochi, il dilemma del prigioniero. Queste teorie le avevo studiate all'univeristà quando ho fatto l'esame di politiche pubbliche, la 'rational choice', ovvero il comportamento dell'uomo è sempre finalizzato a massimizzare il profitto personale, una guerra spietata dove alla fine esce fuori un vincitore e uno sconfitto. Poi, meno male, almeno nelle politiche pubbliche, ci sono altre teorie di pensiero che parlano del 'compromesso' o dell'incontro tra le parti verso una comune soluzione. Siamo ormai verso il fine settimana e non nascondo che oggi sono stanco. Anche ieri ho fatto parecchie cose tra cui la spesa, farla alle 18 è come andare in centro la vigilia di Natale, un vero caos. Ieri poi, per l'inizio delle scuole, c'erano mamme con carrelli carichi di testi scolastici e quaderni. Un vero incubo con gli occhi di oggi. Ieri poi ho finalemente avuto il mio ticket per l'Expo, ora devo solo decidere il giorno in cui andare. Alla fine, essendo un evento che non credo capiterà ancora negli anni prossimi qui a Milano, ho deciso di vederlo e comunque di farmi una mia idea personale avendo visto di persona lo spazio con i vari siti che ospitano i paesi.

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