6 aprile 2016

IL SENSO DELL'ARTE

Ogni mattina salgo una rampa di scale e mi scontro con un quadro appesa alla parete. Ogni mattina lo guardo e mi chiedo il senso di questo quadro, che cosa l'artista aveva in mente. Una risposta non me la so dare. E sì che mi impegno per trovare un senso, ma come si sa l'arte è spesso irrazionale, inoltre mettersi nella testa di un'artista diventa complicato o impossibile. Il quadro comunque non mi piace. Se però l'autore raccontasse il senso, magari riuscirei ad apprezzarlo. Intanto, sui vari social dedicati alla fotografia abbondano scatti di cani, tramonti e albe, paesaggi e fiori. Anche in questo caso non trovo un senso a tutto questo ma anche in questo caso comprendo che la fotografia, quindi l'arte, è stupida, irrazionale e parte del nostro inconscio. Una mamma di un mio compagno di classe studiava la calligrafia, cioè lei guardava ad esempio una firma e ti diceva che tipo di persona eri. Anche in questo caso guardo la firma del nostro 'numero uno' e mi chiedo che personalità abbia. L'unica cosa è attaccarsi all'oroscopo per avere qualche indizio utile. Sto leggendo un libro di fotografia scritto da Franco Fontana, che è un grande fotografo italiano, ha scattato tanto e, se non vado errato, ha scattato tanto riguardo i paesaggi ma gli hanno commissionato parecchi lavori e, tramite la commissione di questi lavori, ha tirato fuori la sua soggettività e la creatività della sua fotografia, altrimenti sarebbero rimasti lavori asciutti e freddi senza alcuna emozione personale. In internet ci sono immagini delle sue fotografie di paesaggi, sembrano dipinti da come i colori sono contrastanti e acccesi. Ovviamente un ritocco consistente è stato fatto in post-produzione.

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