27 settembre 2013

COSI' VA' L'ECONOMIA

Telecom passerà in mani spagnole. Capisco il disagio di noi tutti davanti all'ennesima perdita di un pezzo storico italiano ma questo è il mondo moderno, questa è l'economia, questo è lo specchio di un paese che è in affanno, questo è lo specchio di una politica assente. D'altronde Telecom è un'azienda privata e può fare (quasi) ciò che vuole del suo destino. Rimane il dubbio fondato che comunque gestisce buona parte delle comunicazioni in Italia e ciò comporta un pesante interesse da parte della difesa e sicurezza nazionale. Ho paura che anche in questo caso, come altri, ci sia stata un poco di leggerezza da parte di chi doveva controllare e molta furbizia da parte di chi ha gestito la pratica. Chi non si dispera certo di questa mossa sono le Borse e gli speculatori finanziari. A proposito di finanza, mi stavo interessando (non seriamente) ad uno strumento derivato cioè al mini-fib. Ne ho sempre sentito parlare ma mai ho approfondito la questione. Comunque per operare in Borsa ci vogliono tre requisiti: soldi, bravura, fortuna. Io non ne ho alcuno. Ovviamente rimane l'immagine del "mito", di colui che il venerdì mattina usciva da casa con le mazze da golf, saliva sulla macchina di lusso e andava a giocare nel fine settimana in qualcuno de club golfistici più esclusivi. Roba da ricchi, roba per pochi.

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