30 settembre 2013

FINE?

Il gesto assurdo di far morire questo Governo è l'ennesimo colpo basso di questa politica di basso livello, che ancora una volta dimostra di non curarsi della società e dei cittadini ma bensì dei propri interessi, anche personali. La forzata dimissione dei ministri Pdl è sintomo che siamo ancora strettamente legati alle sorti personali di Berlusconi. Se questo paese avesse il coraggio e la forza di crescere, deve innanzitutto liberarsi di questa condizione di ostaggio che lo assedia da vent'anni. Oggi più che mai possiamo dire che le nostre sorti di cittadini dipendono dalle sorti di un singolo cittadino. E' impensabile che nessuno dei politici del Pdl abbia il coraggio di esprimere la propria opinione contraria a quella del loro capo. Credo comunque che sia opportuno salvaguardare lo stato di diritto, a scapito anche delle sorti del paese. Ho la convinzione che questo sistema politico sia da rifondare completamente, ma non con populismi o cori, bensì con la riscrittura di regole che oggi invece consentono a questi signori di fare il bello e il cattivo tempo. Oggi l'unica garanzia che ci rimane è il Presidente della Repubblica. E' però triste pensare che oggi un paese come l'Italia debba aggrapparsi al Capo dello Stato perchè non ha più speranze nè fiducia verso i propri governanti. 

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