25 gennaio 2014

IL DIPENDENTE COMUNALE

Lavoro in un ente locale. Un ente locale piccolo. Quindi quotidianamente hai il contatto diretto con i cittadini che si rivolgono al Comune per ogni esigenza del caso. La cosa che mi lascia stupito, dato che per fortuna o sfortuna lavoro nel pubblico settore, è l'arroganza con cui alcuni cittadini si rivolgano al proprio Comune e nello specifico agli addetti che ci lavorano. Meno male non sono tutti così i cittadini però una parte lo sono. Mi stupisce e comunque mi crea anche un senso di fastidio. Questi cittadini, che con tanta arroganza e supponenza, vengono nei nostri uffici sono poi i primi che quando entrano dentro un ufficio dell'Agenzia delle Entrate o in Banca non osano nemmeno alzare il tono di voce. Questione di rispetto. Ormail il dipendente comunale è una sorta di manichino nullafacente che può essere trattato a pesci in faccia. Questi stessi cittadini sono poi quelli che si rivolgano al dipendente comunale cose se fosse lui il responsabile di quanto accade nel paese a livello di imposte, tasse e doveri fiscali. Questi stessi cittadini sono poi i primi che non vanno a Roma a protestare ma preferiscono scaricare le proprie frustrazioni economiche dentro un ufficio comunale. Trovo davvero triste come la figura del dipendente comunale, e in generale del Comune, sia stata così degradata negli anni e ora umiliata da una bassa considerazione. Semmai dovrebbe essere l'opposto. L'altro giorno leggevo sul giornale di un politico della Provincia che ha stappato una bottiglia e il tappo ha bucato un quadro che ha un certo valore economico.

Nessun commento:

Posta un commento