5 novembre 2015

MUCCINO

Un noto regista italiano, ormai americanizzato per via degli ultimi film, ha espresso il suo pensiero su Pasolini come regista, precisamente un opinione negativa. Pensiero non condivisibile dal sottoscritto ma il sottoscritto non è ferrato nel cinema come il regista Muccino, nè i tanti italiani che lo hanno criticato hanno le stesse competenze tecniche del regista Muccino. Premetto che il suo pensiero lo aveva scritto sulla sua pagina personale di Facebook, quindi visibile a chiunque accedesse alla pagina. Il regista è stato costretto a chiudere la pagina, immagino per la valanga di obiezioni al suo pensiero. Mi sono chiesto perchè in Italia esistano dei 'capisaldi', creati dal luogo comune, dalla storia o da chissà quale diavoleria, che sono intoccabili sia privatamente che, ancora di più, pubblicamente. Toccarli significa bestemmiare. Mi chiedo perchè in Italia, in generale, non si possa esprimere un opinione senza creare un casino, montato ad hoc dai media e dalla stupidità della gente. Mi chiedo perchè in Italia non abbiano nulla a cui pensare di più importante, e ne avremmo, anzichè essere tutti allenatori, tutti esperti di cinema e tutti politici. Io non condivido il pensiero di Muccino però lui, più preparato di molti di noi, potrà spiegare, se lo vuole, il motivo della sua affermazione, affermazione libera perchè siamo ancora un paese dove la gente può esprimere pubblicamente un proprio pensiero purchè non offensivo. Pasolini può anche semplicemente non piacere, non emozionare. Punto e basta. Non perchè si chiami Pasolini allora bisogna amarlo. Può anche essere che di Pasolini si apprezzi la letteratura e non il cinema. Io personalmente lo trovo bravo nel suo modo di fare cinema ma, parimenti, trovo che ci siano registi più bravi di lui. Fa sempre moda, con punte di ignoranza culturale, difendere chi non c'è più, quasi a volerlo salvare perchè lui non si può difendere.

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