9 dicembre 2012

RAP

Pare proprio che l'hip-hop sia una cosa seria, almeno in Italia. In Facebook, su Twitter, nei blog capita di imbattersi in discussioni, anche accese, riguardo l'hip-hop e in particolare riguardo la situazione attuale. Data per assodata la differenza tra hip-hop e rap, colgo ancora in molti la confusione tra i due termini. La scena del rap in Italia è interessante. Nel passato ottimi personaggi sono emersi grazie alle loro doti vocali e grazie alle belle basi musicali che gli sono state costruite intorno. Sangue Misto, Cassano, Dj Lugi, solo per citarne alcuni. Ovvio che il passaparola, la crescente popolarità e l'emergere di sempre più talenti, hanno contribuito a far sì che le case discografiche si interessassero anche in Italia al rap e investendo i primi soldini. Ovvio che la casa discografica è un industria e non uno scantinato di autoproduzione, per cui il prodotto deve essere impacchettato per bene e funzionare per i clienti. Ecco quindi che le vocalità si ammorbidiscono, le basi diventano più commerciali e le parole sono meno taglienti. Qualcuno rimane fedele alle originalità del rap, vedi Inoki, qualcuno lo abbandona, vedi Neffa, qualcuno ancora decide di passare al pop, vedi i Club Dogo. Riguardo i Club Dogo occorrerebbe aprire un capitolo a parte. Innanzitutto non posso essere annoverati nella prima generazione del rap, per cui nascono in un contesto comunque già in evoluzione. Imparano dagli americani e da Bologna, che in quanto a rap e hip-hop fa scuola in Italia, creano un proprio stile e quando le case discografiche si accorgono di loro sono pronti a virare musicalmente per fare il grande salto. Da Cronache di Resistenza a Pes. Qualcuno, come il sottoscritto, può storcere il naso. Qualcun'altro può invece accettare la svolta. Qualcuno ancora può semplicemente ignorarli, non considerandoli più parte della scena rap italiana. Ma il problema non sono i Club Dogo, semmai il problema è uno stile che ha perso di contenuti interessanti, di originalità e anche di molta realtà. Oggi la scena è senza dubbio di basso valore artistico, tolte qualche eccezioni, e molto divisa, principalmente tra i puristi e coloro invece che amano le nuove tendenze del rap, magari mischiato con la musica techno o con basi pop. E sui forum si scatenano dibattiti e molto spesso anche insulti. Le faide non mancano e tutto sommato tengono in vita un movimento che altrimenti non avrebbe molto da dire. 

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