Siamo ormai a marzo inoltrato. Ci portiamo dietro i soliti
acciacchi dovuti alla stanchezza generale, un po’ allo stress e i soliti
acciacchi fisici della stagione. Nonostante sia abbastanza a terra da un punto
di vista fisico, il mio corpo infatti grida vendetta e riposo, la mia testa
frulla di idee e cose da fare. Il problema oneroso semmai è quello poi di
ricomporre il puzzle di tutto. Sulla fotografia ad esempio ho necessità oggi di
dare uno slancio concreto, slancio che può arrivare da diverse direzioni. Sono
arrivato 13° ad un concorso di fotografia indetto da un’associazione culturale.
E’ un ottimo risultato. Non solo perché i concorrenti erano tanti ma perché era
necessario legare la propria fotografia ad un pezzo recitato da uno voce,
quindi interpretare questo pezzo, dare un significato e collegarlo ad una
fotografia. Il risultato devo dire che c’è stato, l’incognita era naturalmente
quella di non aver compreso il pezzo recitato. E’ un momento anche di
stanchezza nelle cose quotidiane che faccio, forse perché abitudinali o
quotidiane trovo più fatica del giorno prima e magari poi il giorno dopo riesco
a farle con maggiore leggerezza mentale. In questo periodo, che praticamente comincia
ad aprirsi alla stagione primaverile, mi viene voglia di andare al mare o
andare a visitare una città italiana, ad esempio Roma (per la quale mia
affezione è totale) o Napoli (la città più sudamericana d’Italia).
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