11 marzo 2014

CALCETTO

Mi sento abbastanza dentro una slot-machine o dentro un casinò. Posso vincere tutto o perdere tutto. E non parlo solo dell’aspetto elezioni amministrative di cui ho la certezza che sia una competizione alla sopravvivenza, o meglio “muori tu vivo io”, ma dove manchi assolutamente un programma, delle idee e soprattutto la consapevolezza che amministrare non è come giocare al Lego. Non parlo della mia lista, grazie al cielo hanno la consapevolezza di tutto questo, parlo di chi giustamente, perché le regole lo permettono, vuole portare il Comune nel baratro spezzando quella continuità che il paese necessita. Non vorrei essere un gufo ma secondo me siamo quasi ad una svolta per quanto riguarda la stabilità o l’instabilità degli enti locali. Detto questo, ho quasi la voglia di prendermi un giorno di ferie ma un giorno di ferie deve servirmi a qualcosa e in questo momento non so a cosa, o meglio non ho programmato alcunché che ne valga la pena.  Domenica sera ho mandato delle fotografie per un concorso sulla montagna. Una in particolare l’ho scattata sabato pomeriggio, mi ero messo sotto un impianto di risalita e ho fotografato la gente che saliva con gli sci ai piedi e seduta. In questo fine settimana ho anche corso parecchio, è da un po’ che non correvo così tanto e giovedì questo giocherò anche a calcetto. Spero che il fiato e le gambe tengano. Giocherò con le scarpe da tennis e poi vediamo se vale la pena comprare quelle apposta per i campi sintetici. Il calcetto è bello ma è uno spezza gambe e spezza fiato. Però una volta alla settimana, con cautela, si può fare...

Nessun commento:

Posta un commento