Mi sento abbastanza dentro una slot-machine o dentro un
casinò. Posso vincere tutto o perdere tutto. E non parlo solo dell’aspetto
elezioni amministrative di cui ho la certezza che sia una competizione alla
sopravvivenza, o meglio “muori tu vivo io”, ma dove manchi assolutamente un
programma, delle idee e soprattutto la consapevolezza che amministrare non è
come giocare al Lego. Non parlo della mia lista, grazie al cielo hanno la
consapevolezza di tutto questo, parlo di chi giustamente, perché le regole lo
permettono, vuole portare il Comune nel baratro spezzando quella continuità che
il paese necessita. Non vorrei essere un gufo ma secondo me siamo quasi ad una
svolta per quanto riguarda la stabilità o l’instabilità degli enti locali.
Detto questo, ho quasi la voglia di prendermi un giorno di ferie ma un giorno
di ferie deve servirmi a qualcosa e in questo momento non so a cosa, o meglio
non ho programmato alcunché che ne valga la pena. Domenica sera ho mandato delle fotografie per
un concorso sulla montagna. Una in particolare l’ho scattata sabato pomeriggio,
mi ero messo sotto un impianto di risalita e ho fotografato la gente che saliva
con gli sci ai piedi e seduta. In questo fine settimana ho anche corso
parecchio, è da un po’ che non correvo così tanto e giovedì questo giocherò
anche a calcetto. Spero che il fiato e le gambe tengano. Giocherò con le scarpe
da tennis e poi vediamo se vale la pena comprare quelle apposta per i campi
sintetici. Il calcetto è bello ma è uno spezza gambe e spezza fiato. Però una volta alla settimana, con cautela, si può fare...
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