20 marzo 2014

LA GRANDE TORINO



In alcuni momenti della vita ci vorrebbero più dei passaggi “sulla strada”. La strada, le esperienze, le visioni, la gente insegna, volente o nolente, nel bene o nel male, a vivere la vita.  Camminando per Torino ho avuto la sensazione che quelle strade e quella gente fossero piene di vita e che la vita le avesse consumate piano piano. Il mercato in cui involontariamente siamo finiti dentro si chiama Mercato di Porta Palazzo. Mentre tornavamo indietro per prendere la macchina ormai il mercato era finito e per terra era rimasto un grande cumulo di spazzatura di ogni genere. C’era una ruspa che spingeva e accumulava da una parte tutti i rifiuti. Musicalmente la città di Torino, soprattutto negli ultimi anni, ha offerto una buona varietà di musica e quasi tutta direi con l’impronta dell’underground o comunque alternativa. E’ una città che ribolle parecchio sotto quell’immagine austera che ha con la sua Mole, il Castello, il Palazzo Reale e i portici. Credo sia stata veramente una buona idea quella di visitarla, confortati anche da una pazzesca giornata di sole e di caldo. Sarebbe interessante una prossima volta andare a visitare Superga, fare un aperitivo lungo il Po e vederla di sera. Ho visto in internet alcune belle fotografie di Torino di sera. E poi vorrei vedere i famosi Murazzi in piena estate.

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