8 marzo 2014

INTERESSE



C’è sempre un certo bisogno di attenzione in tutti noi. Attenzione o bisogno di essere capiti o coinvolti nella vita. Poi, in realtà, magari questo sentimento si stempera e ha aderenza solo in certe giornate piuttosto che in altre. Dipende anche dallo stato d’animo in cui siamo, dallo stato d’animo con cui interagiamo con gli altri. Personalmente mi sveglio alcune mattine con un senso di distacco, in parole povere eviterei volentieri di avere contatti con il mondo esterno perché il mio mi basta. Ci sono poi altre mattine, più positive, in cui l’interazione con il mondo esterno mi rende felice. La cosa che continuo a non sopportare negli uomini, e sicuramente anche in me stesso, è che tutto ciò che facciamo è sempre condizionato da un interesse. Che siano soldi, potere o immagine. Anche la fotografia, come tutte le arti, non è solo espressione di un moto interiore ma anche possibilità di veicolare su stessi attenzioni altrui. Bisogna credere alle idee, bisogna credere alle proprie idee. Il segreto è perseverare. Sono una persona che spesso crede di poter fare cose eccezionali, altre volte invece mi sento piccolo e non in grado di affrontare le situazioni. Devo ad esempio riprendere l’idea che ho in mente del mio portfolio fotografico, anzi in realtà ne ho un paio che mi sono venute in mente. E tutte le ho accuratamente scritte sul mio iphone in modo tale da ricordarmele. Non si sa mai.

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