21 luglio 2012

SABATO SABATO

Un venerdì caldo e scuro. Un cielo cupo che butta giù calore, afa e piccoli mondi tra piccole iene. E' stato un venerdì dove non mi sono accorto del tempo che passava e dove invece sentivo la testa stanca. La testa è così piena che non pensa più. In questi giorni mi vengono in mente mille cose, mille giri, mille voli, mille preghiere. Siamo quasi ad agosto e questo luglio, seppur bella l'estate, l'ho sentito un poco doloroso e pesante. Ma forse è solo tutta la mia immaginazione che fa la storia. La Spagna è nel fallimento e la salvano i miliardi dell'Unione Europea. L'Italia è a un passo dal fallimento e ci illudiamo che qui stiamo ancora tutti bene. Ma dove? Siamo un paese affamato, vecchio e arretrato, senza più spirito nè ilare. Siamo un paese per vecchi e per chi qui è costretto a rimanerci, altrimenti "ciao ciao" Italia e "benvenuto" mondo. Oggi è sabato e per me significa in buona parte studio però vorrei anche fare il bagno se il tempo lo permette.

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