14 settembre 2012

AD MINCHIAM

Le cose qualche volta vanno "ad minchiam" come disse Cesare una volta. In Italia è pieno di cose che vanno o le fanno andare "ad minchiam". Proprio l'altro giorno ascoltavo in radio l'ennesimo caso di mala-politica, ovvero il solito politico che ha fatto carriera e che, una volta arrivato ai piani alti, ha cominciato a fare il furbone con i soldi pubblici, con i soldi degli altri, con i nostri soldi. Non mi stupisco ormai più, sentire queste notizie è come bere il caffè alla mattina. Mi chiedo: ma perchè questo governo tecnico non è intervenuto per ridurre seriamente e controllare il flusso di rimborsi che i partiti ricevono? Mi chiedo perchè un partito debba ricevere soldi pubblici! Trasformiamo i partiti in associazioni volontarie no-profit. Se solo si riuscisse a far diminuire tutte le ruberie locali e nazionali che coinvolgono il sistema i nostri conti sarebbero sicuramente meno rossi. Ma non parlo solo di soldi pubblici rubati ma anche spese assurde, soldi buttati via per cose senza senso, per piccole velleità di uomini che si sentono comandanti di una barca che sta affondando e di cui non si stanno neppure accorgendo di questo fatto. Un patentino europeo per esercitare la funzione di politico, no?

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