12 settembre 2012

RIMPIANGERE

Ci sono giornate in cui volentieri nasconderei la testa sotto il cuscino, rimanere lì qualche ora, non pensare se non alle mie cose, anzi sognare ad occhi aperti, aspettare le undici del giorno e poi alzarmi. Sarà più o meno una trentina d'anni che non mi sveglio più a tarda mattina. Credo sia una questione biologica ma anche d'abitudine, di routine. A stare a letto mi sembra di buttare via il mio tempo ma il corpo e la mente hanno bisogno spesso di riposo, per ricaricare le batterie. C'è un bel sole settembrino, di quelli che non dovrebbero dare alcun fastidio. Qualcuno qui intorno a noi ha ancora la piscina aperta ma sinceramente fare il bagno a settembre lo vedo bene al mare e non in città. Sono sempre 'avanti' con la scrittura del mio blog e anche questo dipende dalla routine. Rimpiango la Milano anni '80 e tutte le correnti che c'erano e che si respiravano. Rimpiango la Milano da bere. Rimpiango lo 'yuppismo' vero, il primo 'yuppismo'. Rimpiango la moda patinata, i grandi stilisti e i negozi di Via Montenapoleone che facevano storia.

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