20 maggio 2014

CULTURA E FORMAZIONE

Ci sono giornate in cui sinceramente vorresti essere in vacanza, seduto su una sdraio a guardare l'oceano bevendo un cocktail esotico. Siamo nati nella parte sbagliata del continente. Anche se per anni ci hanno inculcato nella mente che siamo fortunati ad essere nati nella parte giusta. Certo, se dovessi scegliere tra un paese dell'Africa dove c'è la guerra e l'Italia scelgo l'Italia. Ma se dovessi prendere in riferimento altri fattori, come ad esempio la felicità o la robustezza d'animo, allora non sceglierei un paese occidentale. Sono sempre più convinto che in questo momento storico, molto triste da un punto di vista culturale visto l'appiattimento umano, siano fondamentali 2 elementi: il lavoro che da dignità e sostentamento economico, il sapere che che da crescita umana. Anche per queste ragioni sono sempre più convinto che occorre rimettersi a studiare, cercando di vedere lo studio non come una costrizione ma come un "piacevole" hobby che serve per il mio lavoro e per la mia crescita. In questi giorni mi è capitato, volutamente, di ascoltare dei messaggi lanciati da un candidato Sindaco. Si presenta come laureato e con altri titoli altisonanti che lo fanno assomigliare ad uno scienziato politico. Ho ascoltato il suo discorso e mi sono cadute le braccia e anche le ginocchia. Una persona completamente fuori dalla realtà e dall'amministrazione locale. Ecco un cattivo esempio di come si usi male la cultura e la formazione, che devono essere stimoli per continuare a svolgere un'azione di ricerca e di sapere e non come tragurado raggiunto che porta all'immobilismo, a credere di sapere tutto.

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