9 maggio 2014

LA SOLITA STORIA



Come al solito l’Italia si distingue, in male, nelle cose che fa. La solita storia che si ripete, è come la coda del rettile che ricresce. Prendiamo l’Expo. Evento mondiale che coinvolge tantissimi paesi. Abbiamo avuto problemi, fin da subito, nel capire che cosa fosse l’Expo. Poi ci sono stati e ci sono ancora problemi di natura tecnica. Per ultimo, ieri, l’arresto di persone inserite nei vertici dell’Expo. Insomma, il nostro paese ha fatto la solita figura di palta. D’altronde c’era anche da aspettarsi una cosa del genere, dove ci sono affari e potere è sempre dietro l’angolo la disonestà. Ieri sera abbiamo fatto la prima uscita pubblica come lista elettorale alle prossime elezioni amministrative. La sala consiliare era abbastanza piena e dopo c’è stato un rinfresco di ringraziamento. Siamo consci che sarà una lotta serrata tra due – tre liste partecipanti a questa competizione. Infine, sempre ieri, l’arresto di un ex parlamentare legato al Pdl, pare che abbia favorito la latitanza di un altro politico. La parola schifo mi esce spontanea dalla bocca, così come la parola abitudine che ormai ci siamo fatti a questo marciume. Eppure non si riesce a cambiare il sistema o meglio chi oggi potrebbe, in quanto si presenza come il nuovo rivoluzionatore, non ha ancora fatto nulla. Poi i politici si chiedono come mai ci sia una forte disaffezione per la politica. Per forza, quando leggi suo giornali di mestieranti e faccendieri che fanno politica forse un leggero distacco e disgusto ti prende lo stomaco. Comunque, arriva il fine settimana. Abbiamo un gazebo forse domenica o due sempre di domenica ma posizionati il posti diversi. E poi vediamo.

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