Anche il primo maggio è andato. Con
il suo concertone in Piazza San Giovanni a Roma, le sue scampagnate fuori porta
alla ricerca della salamella e le città deserte. Ormai il concerto del primo
maggio è un’istituzione a cui evidentemente non si può rinunciare. Lo trovo
personalmente un poco patetico e anche inutile, perché alla fine si mettono in
piazza i soliti problemi legati al lavoro che tutti noi conosciamo, quest’anno
la disoccupazione mentre un altro anno era la sicurezza sul lavoro, ma di fatto
questi problemi rimangono irrisolti e anche i sindacati, che si pavoneggiano
tanto, evidentemente non hanno concluso nulla in tutti questi anni se la
situazione oggi è questa. Cioè, i sindacati come parte sociale non hanno fatto
abbastanza pressione o peggio sono scesi a compromessi con la politica. Personalmente
ieri sono rimasto quasi tutto il giorno in casa, a parte il mattino che sono
andato a Milano per fare delle fotografie e alla sera per un aperitivo nel mio
paese. Arriva il fine settimana e oggi piove alla grande. Avrei anche da
preparare un concorso fotografico e avrei anche da preparare la lettera da
distribuire nelle cassette della posta del mio quartiere. Ormai le elezioni
sono alle porte e bisogna mettersi sotto per raccogliere un pacchetto di voti. Ieri,
con una buona sorpresa, ho scattato un paio di foto molto spericolate che non
avrei detto. Non so, forse complice è stato il fatto che sono uscito di casa
abbastanza presto e la città dormiva ancora per la festività del primo maggio. Anche
i miei soggetti dormivano ancora, sembrava quasi che sentissero anche loro la
giornata dei lavoratorI e quindi l'obbligo di svegliarsi più tardi.
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