1 ottobre 2015

QUESTION TIME

Il nostro Premier, tronfio come al solito, è entusiasta del suo 'Question Time'. L'inglese fa figo anche se la maggior parte dei politici non lo sanno parlare. Il 'Question Time' è un evento mediatico, spettacolarizzato, mettiamoci in vetrina e vi raccontiamo di noi, di come siamo belli e bravi. Con dati alla mano, da prendere con le molle, gli piace dire questa frase 'missione compiuta', solo perchè i dati che ha in mano, spaventosi se pensiamo al 12 per cento di disoccupazione, sono più rassicuranti di qualche mese fa. E andiamo avanti così. Che orrore il Question Time. Ma chi lo fa, e non dico solo il nostro Premier, crede veramente che a qualcuno interessi di lui? Ma pechè questo paese non crolla definitivamente, riazzeriamo tutto e ripartiamo con un sistema diverso? E' un utopia. Intanto ieri sera la Juve, che in campionato non è lei, vince in Europa e prenota un posto per la fase successiva. Questo è un fine settimana abbastanza anomalo, venerdì e sabato (non tutta la giornata) sarò da solo. Se il tempo tiene vado alla Feltrinelli di Milano a vedere la presentazione de Il Teatro degli Orrori con il loro ultimo disco. Ho già detto che la canzone, con cui hanno lanciato il lavoro, la trovo particolarmente scontata e commerciale, insomma non una canzone che avrei detto essere di questo gruppo, che sempre si è contraddistinto per essere tutto tranne che commerciale e appartenente al famoso 'mainstream'. I soldi piacciono a tutti. Evviva Mauro da Modena, un personaggio radiofonico, la voce degli italiani scontenti e anche incazzati.

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