5 ottobre 2015

NON ESSERE CATTIVO

Cominciamo questo lunedì dicendo che l'Inter non sa più vincere, anzi sta cominciando a provare il rischio della sconfitta, e il Milan invece ha ampiamente sperimentato il gusto di perdere. La sconfitta casalinga con il Napoli dice tanto sulle attuale condizione della squadra e dell'allenatore. Il Bologna è sempre più in crisi nera, con la Juve non si poteva pensare di vincere però un pareggio, vista la Juve di quest'anno, si poteva anche strappare. Il problema del Bologna è che non c'è un progetto serio. Dunque, Renzi ha detto che dal 2016 pagheremo in bolletta il canone della televisione. Ma chi non ha la televisione e si trova l'addebito in bolletta? Si paga di meno, 100 euro, ma si paga tutti secondo il regionamento degli scienziati al governo. Ho finito il libro sull'ego del capitalismo, bello ma non facile da comprendere in una prima lettura. Ora inizio il libro su Milano, scadali nell'ex capitale morale, nell'ex Milano da bere. Però ieri, camminando per Milano, l'ho trovata sempre bella, non c'è nulla da dire. Soprattutto quando cammini per certe strade come in zona Pagano o Porta Venezia. Sabato sera siamo andati al cinema Arisoto di Milano per vedere il film Non Essere Cattivo. Premesso che la sala di Via Ariosto è bella e confortevole, oltre a proporre pellicole di qualità, il film che abbiamo visto ha rispecchiato ampiamente le mie aspettative. Un film bello, intenso, con ritmo. In America ci va come candiato agli oscar, a Venerzia era fuori concorso, questo la dice molto lunga su come vanno le cose nel cinema in Italia. Per Caligari, regista del film, deceduto di recente, per i bravissimi attori, auguro di vincere e avere il successo che meritano. DIbuonismo nel film non c'è nulla e questo è sicuramente il fattore che esalta questo film, un film attaccato alla terra di Ostia, un film reale, senza fronzoli e altro.

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