28 ottobre 2015

BOLOGNA - INTER

Diciamo che i soldi, quando vogliono, li trovano sempre. Nello specifico per inventarsi cose inutili e secondarie, ecco spuntare il tesoretto, le banconote nascoste dentro al materasso. Poi però sono molto bravi a dire che i soldi non ci sono quando non vogliono fare una cosa che non è di gradimento.Questo rullo che ogni giorno mi compare davanti, adesso lo smonto e lo butto nel primo fontanile che trovo per andare a casa. Ho questa cavolo di adrenalina che dovrei tenere un filo a bada, come se per molto tempo avessi messo un tappo e ora l'ho tolto, con conseguenze devastanti. Adrenalina e nervosismo, una bella accoppiata. Ieri, a casa di mio papà, per un momento ho visto Bologna - Inter, se non sbaglio a Bologna pioveva. Comunque fosse andata la partita, sarei stato contento, cioè poteva vincere il Bologna o l'Inter era uguale. Ha vinto l'Inter. La cosa che mi ha lasciato perplesso è il poco pubblico presente allo stadio, giustifico comunque l'assenza di persone nonostante giocasse l'Inter che comunque è ai vertici del campionato. Giocano di martedì sera, di una serata autunnale, di pioggi e per giunta la partita viene trasmessa da Sky. E poi vogliono la gente negli stadi! Ma chi pensa queste cose è davvero fulminato nel cervello. Poteva giocare anche il Barcellona ma ci sarebbe stato il deserto. Così certo non si aiutano le squadre a riempire gli stadi, fin quando il calcio è schiavo delle televisioni. Tutti con Rossi, dunque. A Valencia sono sicuro farà il capolavoro della sua vita, e poi tirerà giù la saracinesca. Lui è portato per queste cose, nulla da dire. Li infilerà uno a uno, si piazza e vince il Mondiale. 

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